inquinamento da odori molesti foam

Marghera di Pianezze

The Odor of the polyethylene - foam production


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Cronistoria degli eventi

  • Maggio 2004

    Trasferimento dell'attività produttiva da Friola a Pianezze e attivazione della linea piccola per la produzione di polietilene espanso e reticolato. Lo stabile non ha ancora il certificato di agibilità ed il certificato prevenzione incendi

  • Settembre 2004

    Primi interventi dell'ARPAV

  • Ottobre 2004

    Altri sopralluoghi dell'ARPAV che accertano il superamento della normale tollerabilità degli odori (L'azienda non sta adottando alcun tipo di impianto di abbattimento) L'ARPAV informa il Comune che per il tipo di lavorazione (insalubre di classa I) e la molestia generata, l'azienda dovrebbe dotarsi di un impianto per l'eliminazione delle sostanze odorigene.

  • Primavera 2005

    Messa in funzione della linea grande per la produzione di polietilene espanso e reticolato. La linea grande produce un materassino con una larghezza massima di 150cm.

  • 31/03/2005

    Il Comune emette una ordinanza (2/2005) nei confronti dell'azienda di far eseguire entro 15 gg le analisi ai camini e di presentare entro 30 gg successivi un impianto idoneo per l'abbattimento dei fumi e degli odori

  • Maggio 2005

    L'azienda presenta le analisi dei fumi eseguite da una società privata da loro incaricata, nelle quali risulta che tutte le sostanze emesse sono al di sotto dei limiti fissati dal DM 12/07/1990.

  • Giugno 2005

    Iniziano i lavori di lottizzazione in Via Gazzo.

  • Giugno 2005

    Altre famiglie (di Marostica) cominciano a lamentarsi per la presenza di odori molesti provenienti dalle lavorazioni di materie plastiche in modo sempre più frequente rivolgendosi ai Carabinieri

  • 18/07/2005

    L'azienda installa un impianto di abbattimento simile ad un "Scrubber ad umido" sul lato ovest dello stabile.
    Il Comune informa che non è a conoscenza dell'installazione di alcun impianto.

  • 08/08/2005

    Il Comune di Pianezze emette una seconda ordinanza (6/2005) per il blocco delle due linee di produzione del polietilene espanso responsabili delle emissioni odorigene (siamo in periodo di ferie).
    L'ordinanza richiede la presentazione di un progetto per un impianto di abbattimento degli odori, mentre l'ARPAV si incarica di verificarlo (accordi presi tra legale dell'azienda, ASL, Provincia; ARPAV e Comune il 08/08/2005)

  • 7 settembre 2005

    L'azienda ottiene la sospensione dell'ordinanza per 90 giorni per poter installare un impianto ad elettrofiltro WESP.
    Nel frattempo l'azienda può lavorare ed emettere i soliti odori.
    Le molestie ricominciano.

  • 17 ottobre 2005

    L'ARPAV entra in azienda per effettuare le analisi ai camini.
    Le analisi vengono svolte solo con la linea grande in funzione e con una materassino da 100cm ed una densità di 30 kg/mc.

  • 13 dicembre 2005

    L'impianto ad Elettrofiltro WESP non è stato installato nei tempi previsti, ed il Comune emette la terza ordinanza (10/2005) per la chiusura delle due linee di produzione.

  • 11 gennaio 2006

    L'impianto ad elettrofiltro WESP è installato e messo in funzione.
    Ricominciano le segnalazioni per la presenza degli odori molesti, gli Enti pubblici dicono di aspettare le tarature degli impianti e le analisi ai camini effettuate dall'ARPAV.

  • 26 gennaio 2006

    L'ARPAV effettua le analisi ai camini. L'analisi ai fumi viene effettuata solo con la linea di produzione grande, e con la produzione di un tappettino da 150 cm ed una densità di 150 Kg/mc. La linea piccola è spenta.
    Le analisi confermano una quantità di emissioni tre/quattro volte superiore alle analisi del 26/10/2006 qunado le analisi erano state effettuate con un materassino da 30 Kg/mc.

  • 13 febbraio 2006

    Il Comune ripristina la validità dell'ordinanza in quanto l'impianto ad elettrofiltro WESP non ha dimostrato efficacia contro le sostanze odorigene.

  • 14 febbraio 2006

    L'azienda ignora l'ordinanza e continua a lavorare.
    Vengono raccolte 50 firme a testimoniare che gli odori molesti non estitono.

  • 18 marzo 2006

    La Procura della Repubblica di Bassano del Grappa interviene con un sequestro preventivo ed i Carabinieri di Marostica mettono i sigilli alle due macchine.

  • 18 maggio 2006

    L'azienda, dopo una serie di incontri in Comune a Pianezze, ottiene la sospensione del sequestro per 30 giorni per poter testare un impianto pilota (un piccolo post-combustore) che prevede l'ossidazione termica dei fumi.

  • 23 giugno 2006

    Scade il periodo di prova dell'impianto pilota e vengono rimessi i sigilli agli impianti. Nel frattempo è stato installato un post-combustore "definitivo".

  • 17 luglio 2006

    Viene concesso all'azienda un periodo di prova di 15 giorni per testare il post-combustore.

  • 31 luglio 2006

    Dopo una riuinione tecnica vengono concessi altri 60 giorni di prova.

  • 30 settembre 2006

    Il Sindaco revoca l'ordinanza di blocco delle linee di produzione.


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